UCCISA A MOZZATE, ERGASTOLO AL FORNAIO ALBANESE DRITAN DEMIRAJ

15 Marzo 2016

Servizio di Alessio Bertini
RIMINI. È stato condannato all'ergastolo con isolamento diurno il fornaio albanese Dritan Demiraj, che ha ucciso la ex Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate (Como) e l'amante della ex, Stefano Mannina, il 28 febbraio 2014 a Rimini. La sentenza di Corte d'Assise, che accoglie in parte le richieste dal pubblico ministero, è giunta questa sera verso le 21 a Rimini. Solo 5 anni invece per lo zio, il pescatore albanese di 50 anni Sadik Dine, per il Pm complice invece nell'omicidio Mannina. Lo zio, difeso come Dritan dall'avvocato Massimiliano Orrù, è stato assolto da tutti i capi di imputazione tranne che per l'occultamento di cadavere. Trent'anni è la condanna per Monica Sanchi, la riccionese ultima fiamma del fornaio e grande accusatrice dei due uomini.




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