OMICIDIO RIO AGINA, 30 ANNI AL KILLER PAULIN NIKAJ

5 Marzo 2016

Servizio di Gianluigi Luccarelli
RIMINI. Niente ergastolo ma 30 anni di carcere  per Paulin Nikaj, il killer che ha freddato con 7 colpi di pistola il rivale nel parcheggio del Conad Rio Agina a Misano Adriatico. I giudici della corte d'assise del tribunale di Rimini, dopo sei ore di camera di consiglio, hanno escluso le aggravanti della premeditazione e dei motivi abbietti e futili. Il 17 marzo del 2014 l'albanese sparò al connazionale di 25 anni Nimet Zibery, uccidendolo davanti alla moglie incinta e ai due figli piccoli nel parcheggio del supermercato.  Difeso dagli avvocati Cesare e Roberto Brancaleoni, il killer era fuggito. La sua latitanza era stata coperta dai diversi parenti, che gli avevano agevolato la sua fuga verso la svizzera. La difesa, nel corso del dibattimento, aveva puntato sulla figura mite e mansueta del camionista 36enne finito vittima delle vessazioni della famiglia rivale e attraverso il codice Kanun, regolamento d'onore balcanico medioevale, e del precipitare degli eventi si era trovato "costretto" ad uccidere il ragazzo rivale. Già cinque mesi prima del fatto di sangue i due avevano avuto un'accesa lite in un bar. L'accusa, nella sua richiesta di condanna, aveva chiesto per Zibery la condanna all'ergastolo con 6 mesi di isolamento diurno mentre, la difesa che ha già annunciato il ricorso in appello, l'assoluzione.




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