AGENTE DI POLIZIA PENITENZIARIA CALUNNIATO DONA RISARCIMENTO

16 Aprile 2021

Calunniato da un detenuto, dona in beneficenza il risarcimento ottenuto. Un gesto nobile quello compiuto da un agente in servizio nel carcere di Rimini. Tutto era nato dalle rimostranze del detenuto al quale la direzione dell'istituto di pena aveva negato la possibilità di intrattenere colloqui più frequenti con il figlio minorenne. Nel caso in questione, secondo quanto riferisce il Corriere Romagna, l'uomo aveva accusato un ispettore della polizia penitenziaria di averlo colpito con una testata al volto. Episodio che un'indagine della Squadra mobile della questura aveva escluso, scagionando dunque l'agente. Adesso il detenuto è stato condannato per calunnia alla pena di dieci mesi di reclusione. E all'ispettore, in servizio nel carcere dei Casetti, è stato riconosciuto anche un risarcimento di 1500 euro che il militare ha donato in beneficenza all'Associazione riminese di oncoematologia pediatrica. La mancata concessione ad avere colloqui più frequenti con il figlio minorenne, provocò la violenta reazione dell'uomo, manifestatasi con offese, insulti pronunciati ad alta voce, imprecazioni. E sfociata con un'accusa pesante: "Mi ha dato una testata in faccia" avrebbe denunciato il detenuto all'indirizzo dell'ispettore dopo aver chiesto di essere portato in infermeria per un malore. L'indagine della Squadra mobile ha però escluso che tra i due ci fosse stato un contatto fisico e il procedimento è stato archiviato. Ma allo stesso tempo il pubblico ministero Paola Bonetti ne ha aperto un altro per calunnia a carico del detenuto. Riconosciuto colpevole di aver accusato ingiustamente l'ispettore, pur sapendolo innocente, l'ex detenuto sarà a breve processato anche per le minacce.
Servizio di Marcello Bartolini




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