FAENZA, EVADE IL FISCO PER ANNI: NEI GUAI UN IMPRENDITORE EDILE

18 Febbraio 2021

Si era dimenticato, si fa per dire, di compilare la dichiarazione dei redditi ed è finito nel mirino della Guardia di Finanza di Ravenna. Nei guai un muratore di Faenza. Il Giudice monocratico del Tribunale ha disposto l'applicazione della pena di 10 mesi di reclusione e la confisca dei beni fino al profitto della evasione fiscale contestata. L'uomo  ha omesso per più anni di presentare le previste dichiarazioni dei redditi. Il provvedimento ablativo dei beni è stato adottato giovedì in seguito alla verifica fiscale svolta nel 2017 dai militari della compagnia di Faenza, che ha consentito di ricostruire il volume d’affari della ditta edile controllata e i redditi conseguiti dall'imprenditore e occultati al fisco, stimati in 355mila euro, da cui sono scaturite imposte evase nette per 138mila euro. Dall'attività ispettiva è poi conseguita la segnalazione all'Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme non versate all'erario, nonché la denuncia del titolare della ditta alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, dal momento che le imposte evase superavano, per ciascuna annualità considerata, la soglia prevista per la configurabilità della specifica fattispecie di reato. Il relativo procedimento penale si è ora concluso con il patteggiamento della pena da parte dell’imputato e, dal momento che lo stesso in questi anni non aveva ancora provveduto a ripianare il suo debito tributario, con la confisca dei beni nella sua disponibilità per la parte pari all'accertato profitto del reato. Sono stati così confiscati due immobili - un appartamento e un garage - del valore di 140mila euro intestati al condannato, a ristoro del danno sociale connesso all'evasione subito allora dalla collettività.
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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