ATTI OSCENI DAVANTI A MINORI, SCATTA PER UN 50ENNE LA "SORVEGLIANZA SPECIALE"

15 Febbraio 2021

Da oltre 20 anni era diventato l'incubo di ragazzine e ragazzini e, nonostante le denunce e le condanne, continuava tranquillamente a commettere atti osceni davanti a loro. Adesso all'uomo, un 50enne riminese, è stata applicata la "sorveglianza speciale" con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dai minori, su proposta del Questore. Si tratta della prima volta in provincia. Un provvedimento per tre anni emesso a carico dell'uomo che si è reso responsabile in numerose circostanze dei reati di corruzione di minorenne e atti osceni commessi all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati dai minori, parchi pubblici di Rimini e a Riccione. L'ultima impresa dell'uomo, la cui prima condanna risale al 1997, è stata commessa alcuni mesi fa quando il 50enne aveva appena finito di scontare un periodo di detenzione per gli stessi reati e si era avvicinato in pieno giorno a una bambina che aspettava l'autobus alla fermata iniziando a masturbarsi davanti a lei. Un comportamento che si era ripetuto spesso negli ultimi anni. Ma nonostante l'intervento delle forze dell'ordine e le condanne riminese ha proseguito imperterrito fino a quando il Questore ha proposto l'applicazione della "sorveglianza speciale". Il provvedimento è stato accolto dal Tribunale di Bologna e, per la prima volta, applicato a Rimini dopo le accurate indagini sviluppate dalla sezione specializzata in materie di misure di prevenzione della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato. La possibilità di applicare la sorveglianza speciale anche a soggetti che con il loro comportamento mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni è un'ipotesi già prevista nel Codice Antimafia. E in questo caso viene applicata ad un soggetto che non è in grado di frenare le proprie pulsioni sessuali alla vista dei minori, non avendo ottenuto l'effetto dissuasivo dalle numerose condanne ricevute o dalle detenzioni già scontate.
Servizio di Marcello Bartolini




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