ASSEMBRAMENTI IN CENTRO A RIMINI: VERSO IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI

12 Febbraio 2021

Contro gli assembramenti in centro, Rimini valuta la gestione controllata degli accessi. Palazzo Garampi sta infatti studiando una nuova ordinanza da applicare a zone specifiche del perimetro storico che saranno individuate insieme a Questura e Prefettura. Stop anche a musica e asporto pomeridiano. Alla base del provvedimento c'è quello di scongiurare gli episodi accaduti dopo il rientro della regione in zona gialla con la riapertura di bar e ristoranti. Un provvedimento quello riminese che si ispira all'ordinanza già adottata dalla Regione Veneto su iniziativa del governatore Luca Zaia, che impone agli avventori di consumare seduti dalle 15 alle 18. Siamo ancora nella fase delle ipotesi, ma pare che l'idea abbia mandato su tutte le furie gli esercenti soprattutto della vecchia pescheria, che avevano ripreso a lavorare nel tentativo di risollevarsi da una crisi sempre più pesante. Per far luce sulla questione, ieri mattina l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad, i consiglieri Luca Pasini e Simone Bertozzi, la comandante della polizia locale Letizia Orioli e la dirigente al Patrimonio Catia Caprili hanno incontrato una rappresentanza dei gestori del centro storico. Dunque, la restrizione degli accessi al cuore della città è una soluzione da non scartare a priori. Anzi. «In situazioni di particolare gravità non è possibile opporsi a questi provvedimenti di urgenza – chiarisce Pasini – tenendo conto che si tratta di misure straordinarie che eventualmente saranno in vigore con tempistiche fortemente limitate nel tempo». L'eventuale contingentamento riguarderebbe comunque solo le zone del centro più a rischio assembramenti. Nelle prossime ore proseguirà il dialogo tra l'amministrazione e i gestori dei locali, con prefettura, questura e forze dell'ordine per trovare la migliore soluzione.
Servizio di Marcello Bartolini




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