DA UN NORMALE SOPRALLUOGO EDILIZIO SPUNTANO 44 KG DI MARIJUANA

3 Febbraio 2021

L'odore di marijuana era inconfondibile. Forte e persistente. Difficile non sentirlo. E per gli agenti della polizia locale di Misano Adriatico un normale sopralluogo edilizio si è trasformato in una vera e propria operazione antidroga. Nei guai è finito un 50enne riminese. Durante le operazioni di accertamento relative a un immobile, la pattuglia ha notato un locale chiuso con chiavistello e lucchetto, all'interno del quale il proprietario riferiva ci fosse una serra. Insospettiti da un persistente ed inequivocabile odore di marijuana e a seguito dell'insistente richiesta di poter accedere, gli agenti si sono trovati davanti a una serra contenente circa 115 piante di cannabis poste in essiccazione, oltre a 44 chili di vegetazioni già conciate, suddivise e confezionate in scatole e sacchi. Il proprietario delle colture, un 50enne riminese, si è subito giustificato sostenendo di essere un regolare coltivatore diretto di canapa "sativa" e che quanto rinvenuto nella serra fosse legale, ovvero con una soglia di THC entro i limiti previsti dalla norma vigente. Purtroppo per lui gli accertamenti di tipo qualitativo effettuati sul posto dalla pattuglia per mezzo di fiale narcotest hanno evidenziato invece un accentuato ed immediato valore positivo. L'intera serra e le vegetazioni di canapa sono state sottoposte a sequestro e a successivo campionamento. Si sono resi infatti necessari degli esami di laboratorio specifici che hanno confermato quanto ipotizzato dagli agenti, ovvero oltre 2.200 dosi di marijuana con un valore di THC nettamente superiore a quanto consentito dalla legge. Il 50enne è stato pertanto denunciato all'autorità giudiziaria.
Servizio di Marcello Bartolini




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