MORTI DA SMOG, FORLÌ TRA LE PRIME CENTO CITTÀ IN EUROPA

21 Gennaio 2021

Forlì è tra le prime cento città in Europa per mortalità da polveri sottili. Ma in classifica c'è anche Ravenna e più defilata Rimini. È quanto emerge dallo studio condotto dall'Università di Utrecht, dal Global Health Institute di Barcellona e dal Tropical and public health Institute svizzero. In Emilia-Romagna primeggia Piacenza (25esima) poi Ferrara, Carpi, Parma, Modena, Sassuolo e Bologna. Forlì è ottantaduesima, seguita da Ravenna (89esima). Rimini doppia la città mercuriale ed è 161esima. Lo studio è nato un database con i dati sulle morti da smog stimate per 858 città europee. I risultati della ricerca mostrano che 51mila morti premature da Pm 2.5 e 900 da biossido di azoto potrebbero essere evitate ogni anno in Europa se le città prese in esame riducessero i livelli dei due inquinanti seguendo le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità. I dati pubblicati su "The Lancet" confermano le analisi dell'Agenzia Europea dell'ambiente e delle agenzie nazionali sul problema smog nella Pianura Padana. Secondo l'Aea, l'Italia detiene il triste primato Ue per morti da biossido di azoto ed è seconda solo alla Germania per numero di decessi da particolato sottile Pm 2.5. «Lo studio europeo diffuso mercoledì sul tasso di mortalità da polveri sottili, sommato alla procedura di infrazione che l'Italia si appresta a pagare, sono gli ennesimi campanelli d'allarme ormai impossibili da ignorare – spiega Silvia Piccinini, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle – L'avvio di un confronto tra il ministero dell'Ambiente e le Regioni del Bacino Padano annunciato mercoledì dal ministro Costa è una buona notizia e deve fare da preludio allo stanziamento, già all'interno del Recovery Fund, di risorse ad hoc per il tema del miglioramento della qualità dell'aria nella Pianura Padana».
Servizio di Marcello Bartolini




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