MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, 44ENNE IN CARCERE

15 Gennaio 2021

E’ finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, arrestato giovedì sera daCarabinieri della Stazione di Riccione. Dietro le sbarre un 44enne di origine romena, muratore, pregiudicato, residente nella Perla Verde ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della sua compagna, una 35enne italiana.
La misura restrittiva, richiesta dal Pubblico Ministero, è arrivata alla fine di una serie di episodi su cui sono intervenuti, dall’inizio del nuovo anno, i carabinieri di Riccione.

Lo scorso 5 gennaio era stata proprio la donna ad allertare il 112 che era in corso una animata lite con il proprio compagno e che temeva per la propria incolumità e per quella delle proprie figlie, di undici e tredici anni.
Al loro arrivo, i militari, dopo aver
allontanato l’uomo, hanno raccolto la denuncia della donna, ricostruendo gli episodi ed accertando che l’uomo si era reso anche protagonista di atteggiamenti violenti nei confronti delle due minori, alle quali aveva causato varie ecchimosi in passato.
Da quel momento l’attenzione dei carabinieri è stata focalizzata sulla vigilanza della donna, nel frattempo trasferitasi in un residence. Intanto l’Autorità giudiziaria ha analizzato la vicenda e inoltrato richiesta di un idoneo provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo, il quale – nonostante l’ammonimento ricevuto dagli uomini dell’Arma – 
alcuni giorni fa, si è presentato nella notte all’esterno dell’attuale abitazione della ex compagna, dopo averla minacciata di morte al telefono.

Anche in quell’occasione, i carabinieri erano stati prontamente allertati ed hanno scongiurato con la loro presenza gravi conseguenze. Anche questo episodio è stato subito rapportato all’Autorità Giudiziaria che ha così potuto alimentare il prospetto probatorio a carico dell’uomo ed arrivare all’emissione dell’attuale provvedimento cautelare, grazie al quale l’uomo è stato condotto in carcere, dove rimarrà fino al prossimo interrogatorio.




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