MARITO UCCISO CON LA PISTOLA, L'AVVOCATO DICE È STATO UN INCIDENTE

7 Gennaio 2021

Ha ucciso il marito 83enne con un colpo di pistola ora la donna Biancamaria Albonetti, 82 anni, si trova sotto shock ricoverata all'ospedale di Forlì in attesa di essere trasferita in una struttura protetta. L'anziana è affetta da una forma di demenza che si è aggravata nel corso degli anni. Mercoledì nella tarda ha premuto  il grilletto della pistola calibro 22 che il marito, un ex vigile urbano e poi impiegato comunale in pensione, teneva regolarmente insieme ad alcuni fucili. Sul capo pende l'accusa di "omicidio volontario". Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pubblico ministero Fabio Magnolo, sono andate avanti con l'acquisizione di testimonianze, in particolar modo quelle dei vicini di casa. Secondo la versione dei fatti fornita dall'avvocato difensore di Albonetti, Francesco Bazzoni, il delitto «non si sarebbe consumato al termine di una lite, ma in un contesto di "gioco" e la donna non sapeva che la pistola fosse carica. Per quanto riguarda il tragico evento non vi è alcuna evidenza né che la signora abbia mai dichiarato che l'evento si sia consumato nel corso o all'esito di una lite tra i coniugi».
L'ipotesi, per l'avvocato Bazzoni, è quella "di un tragico incidente". Il colpo sarebbe stato esploso ad una breve distanza ed ha leso gli organi interni. Mazzotti è spirato alcune ore dopo il fatto all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. L'82enne è stata ascoltata dagli investigatori, ma, ha chiarito Bazzoni, «non era in grado di sostenere un interrogatorio per la sua patologia».
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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