OPERAZIONE CAPODANNO, IN RIVIERA 200 DIVISE IMPEGNATE

31 Dicembre 2020

Al via l'operazione Capodanno in Riviera. Dopo tre giorni arancioni, anche il nostro territorio torna in "zona rossa" come il resto dell'Italia fino al 3 gennaio. Per contenere il diffondersi della pandemia da Coronavirus. Controlli serrati nella notte di Capodanno per garantire il rispetto delle norme anti contagio. È stato un vertice, convocato in Prefettura a Rimini, a mettere a punto il piano dei controlli per sorvegliare i punti strategici del territorio. Almeno 200 complessivamente gli uomini delle forze dell'ordine impegnati sulle strade: 44 le pattuglie dei carabinieri, 20 gli agenti della polizia locale di Rimini e poi ancora Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Controlli che si intensificheranno dopo le 22, orario del coprifuoco che si estenderà fino alle 7 del primo gennaio (e non le 5 come di consueto). I divieti poi. Bando assoluto a feste e veglioni sia in luoghi pubblici che privati. Ma anche le cene troppo numerose. I controlli nelle case avverranno solo in caso di segnalazioni. C'è poi l'aspetto social da non trascurare. La polizia postale sta tenendo d'occhio il web e i social alla ricerca di "convocazioni" sospette. Mirino puntato sui centri storici ma soprattutto sulle ville in collina nel riccionese (che hanno già "precedenti") e in campagna. Monitoraggio poi dei confini con l'antica Repubblica di San Marino da parte dei carabinieri di Novafeltria e di Riccione. Vietati anche i fuochi d'artificio e il lancio di petardi (che molti comuni hanno messo al bando da tempo) con polizia di Stato e guardia di finanza dispiegati anche ai caselli autostradali visto il sospetto di "consegne" clandestine. 
Servizio di Marcello Bartolini




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