LOCKDOWN NON FRENA ABUSI EDILIZI: UNO OGNI TRE GIORNI A RIMINI NEL 2020

31 Dicembre 2020

Il lockdown e le difficoltà legate all'emergenza pandemica non frenano gli abusi edilizi: uno ogni tre giorni nel 2020 a Rimini. È il bilancio dell'Ufficio Edilizia e Ambiente della Polizia Locale. Quasi 1.700 accertamenti e 162 comunicazioni di notizie di reato, frutto di un’attività mirata e capillare svolta in sinergia con gli uffici tecnici e volta a verificare le situazioni di abuso in particolare in merito al mancato rispetto delle normative sismiche. 1.657 sono gli accertamenti nei cantieri e per le indagini di Polizia giudiziaria, un numero inferiore rispetto al 2019 in considerazione dei limiti imposti dall'emergenza sanitaria. Un migliaio gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria e di questi 162 le comunicazioni di notizie di reato scritte a seguito degli accertamenti. Ammonta a 109 il totale delle violazioni contestate, di cui 70 per il mancato rispetto delle normative sismiche e 39 per mancanza del collaudo statico. Importante anche l'attività sul fronte ambientale: ben 183 i sopralluoghi che hanno portato a contestare 25 violazioni, inerenti sia il rispetto della nuova normativa ambientale, sia la gestione degli animali d'affezione. «In questi anni si è sviluppata una collaborazione molto più stretta tra la Polizia locale e gli uffici tecnici dell'edilizia – spiega l'assessore riminese alla Pianificazione del territorio, Roberta Frisoni – un collegamento e un confronto costanti che hanno consentito di rendere più puntuale ed efficiente l'attività e non disperdere energie e risorse. Abbiamo notato la tendenza ad una più rapida regolarizzazione dell'abuso da parte dei diretti interessati, che oltre a consentire di velocizzare i procedimenti, conferma l'efficacia dell'attività di controllo».
Servizio di Marcello Bartolini




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