RAPINE A COETANEI E TURISTI, DENUNCIATI 10 GIOVANI DAI CARABINIERI

29 Dicembre 2020

Hanno terrorizzato la Riviera, aggredendo e rapinando turisti e coetanei. Dieci ragazzi, la maggior parte poco più che diciottenni e almeno 4 minorenni, sono stati denunciati dai carabinieri di Riccione per una serie di rapine commesse la scorsa estate. Gruppi di ragazzini che, tra luglio e agosto, si erano divertiti a terrorizzare alcuni coetanei, la maggior parte turisti, per le vie del centro della Perla Verde. Aggressioni (alcune anche con il coltello), minacce e rapine di soldi, cellulari e persino di indumenti griffati. Non appartengono allo stesso gruppo, non hanno agito in accordo, ma secondo i carabinieri i giovani denunciati, sia di origine italiana che non, residenti in provincia di Bologna, Milano, Varese e Foggia, sono l'espressione di “un vero e proprio fenomeno delinquenziale”. Tra gli episodi più gravi quello dello scorso 5 luglio quando, un giovane modenese era stato avvicinato da alcuni coetanei mentre si trovava in spiaggia davanti a piazzale Roma e poi minacciato con un coltello e costretto a consegnare cento euro che aveva nel protafogli. Da quel fatto, i militari dell'arma hanno individuato alcuni ragazzini e ne hanno ricostruito gli spostamenti nelle vie del centro di Riccione dove incuranti delle telecamere di sorveglianza avevano rapinato altri due coetanei di felpe e catenine. Ore e ore di filmati visionati e analizzati nel dettaglio hanno permesso di individuare i responsabili e ricostruire i movimenti compiuti da alcuni componenti del gruppo anche nei giorni precedenti. È così che gli investigatori hanno scoperto altre rapine e aggressioni non denunciate dalle vittime per paura di ulteriori ritorsioni. I carabinieri hanno poi scoperto che i componenti della baby gang si davano appuntamento a Riccione, dove alloggiavano in residence, e alla sera aggredivano e derubavano turisti e coetanei. Messi a segno i vari colpi si salutavano e quindi rientravano ognuno nelle loro città, facendo perdere le tracce velocemente.
Servizio di Marcello Bartolini




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