CALO EXPORT IN PROVINCIA FC CAUSA COVID E BREXIT

18 Dicembre 2020

Le conseguenze dell’emergenza sanitaria in atto continua ad avere ripercussioni rilevanti sull’economia della Provincia di Forlì-Cesena. Nei primi nove mesi dell’anno le conseguenze del Covid-19, ed il lockdown delle imprese, assieme all’effetto Brexit, con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, hanno inciso negativamente sulle esportazioni di tutto il territorio Romagna.
Nel periodo gennaio-settembre 2020 in provincia di Forlì-Cesena le esportazioni ammontano a 2.474 milioni di euro, con un calo dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2019, lievemente superiore alla variazione negativa regionale (-10,6%) ma inferiore a quella nazionale (-12,5%). Tale decisa diminuzione è dovuta soprattutto al forte decremento dell’export nel secondo trimestre dell’anno in corso (-25,7% su aprile-giugno 2019), con il primo e il terzo trimestre caratterizzati, invece, da cali annui più contenuti (rispettivamente, -4,3% e -2,2%); nello specifico, quindi, il trimestre luglio-settembre fa segnare un rallentamento della diminuzione delle esportazioni.
In calo risulta il valore esportato della maggior parte dei principali prodotti; -14,8% per tubi, condotti, profilati cavi e accessori in acciaio (8,5% del totale), -33,0% gli articoli sportivi (6,7%), -1,5% le altre macchine per impieghi speciali (6,5%), -4,1% gli apparecchi per uso domestico (5,6%), -33,2% le calzature (5,5%). Decrescono, poi, le esportazioni verso l’Unione Europea (59,9% dell’export).
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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