SAN MARINO, CENONE A CAPODANNO

18 Dicembre 2020

Mentre l'Italia sta predisponendo nuove misure restrittive per evitare ulteriori contagi da Coronavirus, San Marino conferma il cenone di Capodanno. Sarà possibile fino all'1.30 con apposito decreto del Governo per prolungare l'orario di apertura dei locali e dei ristoranti il 31 dicembre. Ad anticiparne i contenuti è il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta. «Purtroppo non ci sono delle misure che scientificamente garantiscono una diminuzione dei contagi – rimarca Ciavatta – molto del dibattito attorno alle misure è usato appositamente per fare polemica, spesso e volentieri lo vediamo in Italia, di matrice politica». Decisamente controcorrente rispetto all'Italia, ma questa sul Titano non è una novità ripercorrendo le tappe della pandemia. Discoteche aperte a San Marino la scorsa estate quando in Italia venivano chiuse. Stessa cosa è successa, qualche mese più tardi, sulle chiusure di bar e ristoranti che in Repubblica sono sempre rimasti aperti. «Abbiamo cercato di dare una continuità alle misure – prosegue il segretario di Stato alla Sanità del Titano – tanto che in queste seconda ondata decreti e modifiche sono stati pochissimi. Ritengo che tentare le riaperture per Natale non sia stata per l'Italia una mossa azzeccata noi siamo invece rimasti in linea con le nostre indicazioni». A San Marino pensano, insomma, che piuttosto che chiudere a mezzanotte e lasciare che gli avventori facciano il brindisi fuori dal locale, sia meglio che restino all'interno con le dovute misure di sicurezza, mascherina e distanza. Ma contro la decisione della piccola Repubblica, punta il dito il virologo di origini riminesi Roberto Burioni. «Quando si ha un primato mondiale, quello dei morti per Covid-19 in rapporto alla popolazione – attacca sulla sua pagina Facebook, “Medical Facts” – mi pare giusto impegnarsi per difenderlo a tutti i costi. Complimenti a San Marino».
Servizio di Marcello Bartolini




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