ABUSA DELLA CUGINA 12ENNE

30 Novembre 2020

Una storia agghiacciante, fatta di abusi ai danni di due bambine. I carabinieri di Riccione hanno sottoposto a fermo un 23enne peruviano, residente a Rimini, sospettato di atti sessuali con minori e violenza sessuale aggravata. Il giovane era fuggito ed è stato preso a Firenze. L'inchiesta è scattata lo scorso 4 novembre quando i genitori di una 12enne, tutti peruviani, avevano chiesto l'intervento dei militari dell'Arma dopo aver scoperto che la figlia era incinta. Una notizia che aveva sconvolto l'intera famiglia. Un successivo accertamento medico all'ospedale “Ceccarini” aveva confermato che la 12enne era all'ottavo mese di gravidanza e, messa alle strette, aveva raccontato di aver avuto una relazione con il cugino 23enne il quale, approfittando delle occasioni in cui si era ritrovato da solo ad accudire la bambina, avrebbe consumato rapporti sessuali completi. Sconvolti, madre e padre si sono rivolti ai carabinieri che hanno avviato un'indagine per ricostruire l'intera vicenda. Dopo aver ascoltato alcuni testimoni, è emersa una situazione ancor più agghiacciante. Il 23enne lo scorso ottobre si sarebbe infatti reso protagonista di ulteriori e ripetuti tentativi di abusi sessuali nei confronti di un'altra 12enne anch'essa peruviana e cugina della prima ragazzina. Approcci sessuali, fatti di palpeggiamenti, a cui la seconda minore è sempre riuscita a sottrarsi. Il 23enne avrebbe iniziato a sospettare che su di lui c'era una forte attenzione da parte dei carabinieri tanto che nei giorni scorsi aveva lasciato Rimini e nel tentativo di far perdere le proprie tracce si era nascosto a Firenze da alcuni parenti dove è stato arrestato. Il peruviano, indiziato di delitto, è stato quindi trasferito nel carcere di Sollicciano in attesa della convalida.




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