PESCA ILLEGALE, SEQUESTRATI 500 KG DI VONGOLE NEL RAVENNATE

27 Novembre 2020

Cinquecento kg di vongole sequestrati dai militari della sezione di polizia marittima della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Ravenna, in coordinamento con il Reparto Operativo, nell'ambito delle attività di controllo del litorale a tutela dell'ambiente marino e costiero. Le divise hanno intercettato un'imbarcazione che pescava irregolarmente alla foce del fiume Lamone. I militari stavano pattugliando il litorale nord e si sono accorti dell’imbarcazione, che stava dragando il fondale. Dopo aver intimato di sospendere subito le operazioni, è stata riscontrata la presenza a bordo di un ingente quantitativo di vongole, che nel frattempo erano state catturate dai pescatori: circa 24 ceste colme di prodotto, per quasi 500 chili di peso, corrispondenti a un elevato valore di mercato. I militari hanno così avviato un accurato controllo incrociato presso l'Ufficio d'iscrizione e l'ottavo Centro di controllo area pesca dell'Emilia Romagna, costituito presso la Direzione Marittima di Ravenna, al fine di verificare la regolarità dei documenti e delle autorizzazioni esibite in fase di accertamento. Al termine delle verifiche, è emerso che l'unità da pesca si era addentrata in una zona non consentita, depredando il fondale mediante l'impiego della cosiddetta "idrorasca", attrezzatura che dovrebbe essere utilizzata esclusivamente da pescatori autorizzati e in apposite aree in concessione. Le vongole sono state quindi sequestrate e rigettate immediatamente in mare. A carico dei pescatori sono state accertate, ai sensi della legge sulla pesca e del Codice della navigazione, sanzioni amministrative per un totale di 2.600 euro, comprensivo anche della sanzione per irregolare assunzione di marittimi a bordo del motopesca. 
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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