MAXI FRODE FISCALE SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA DI CESENATICO

25 Novembre 2020

Una maxi frode fiscale nel settore calzaturiero è stata scoperta dalla Gdf di Cesenatico. Il blitz è scattato al termine di un controllo effettuato nel 2018 nei confronti di una ditta individuale gestita da tre soggetti orientali situata a Savignano sul Rubicone. I finanzieri della Tenenza di Cesenatico hanno scoperto l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di oltre un milione e duecentomila euro ed Iva per oltre 320.000 euro. Secondo gli investigatori, il titolare di diritto ed i due coniugi sono risultati essere co-titolari di fatto dell'attività avevano elaborato un semplice sistema di frode consistente nel costituire ed utilizzare l’impresa, che acquisiva lavori di assemblaggio di parti di calzature per rilevanti importi a prezzi concorrenziali sul mercato, sfruttando il fatto che la stessa non versava imposte in quanto annotava in contabilità fatture per operazioni inesistenti risultanti emesse da altre imprese riconducibili a soggetti orientali. Semplice anche il sistema per neutralizzare gli utili: secondo le accuse l'impresa sarebbe ricorsa a documentazione risultante "emessa" da tre società facenti capo a titolari irreperibili e con sedi inesistenti in Toscana (Firenze), nelle Marche (Sant'Elpidio a Mare) ed una nella provincia di Forlì-Cesena (Gambettola), ma di fatto autoprodotte dagli stessi di Savignano sul Rubicone. In ragione degli importi evasi, l'attività di polizia amministrativa consentì in prima battuta di denunciare all'Autorità Giudiziaria i tre soggetti. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche due immobili a Savignano sul Rubicone per un valore complessivo di 252.900 euro, un'autovettura Bmw 530XD ed i saldi attivi giacenti sui conti correnti nella disponibilità degli indagati per un ulteriore controvalore di circa 17.000 euro.
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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