IMMIGRATI, RIMINI FANALINO DI CODA A LIVELLO REGIONALE

29 Ottobre 2020

La provincia di Rimini è fanalino di coda in regione per numeri di immigrati. A rilevarlo è il dossier statistico 2020 realizzato dal Centro studi e ricerce Idos insieme al Centro studi Confronti. L'Emilia-Romagna è la regione in Italia con la maggiore incidenza di cittadini stranieri in rapporto alla popolazione: al 31 dicembre 2019 le persone provenienti da altri Paesi erano in tutto 559.586 e costituiscono il 12,5% della popolazione. Il dato è in leggero aumento rispetto all'anno precedente ma nettamente superiore alla media nazionale ferma all'8,8%. Nel 2019 si contano circa 11.000 cittadini stranieri in più in Emilia-Romagna, un aumento determinato sia dal saldo naturale positivo, ossia la differenza tra nascite e decessi sia dal saldo migratorio, che registra “consistenti flussi in entrata” dall'estero e dalle altre regioni italiane. A livello provinciale svetta Piacenza, seguita da Parma, Modena e Reggio Emilia. Nelle retrovie le province della Romagna: a Ravenna l'incidenza di cittadini stranieri è del 12,3%, a Rimini e Forlì-Cesena addirittura dell'11,2%. Interessante poi scoprire i paesi d'origine delle persone che hanno scelto la nostra regione. La comunità più numerosa è quella romena con 97.392 persone, pari al 17,4% del totale dei residenti stranieri in Emilia-Romagna. E al primo posto in sei province su nove (ovvero Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena). A seguire ci sono i cittadini provenienti da Marocco, Albania (i più numerosi a Rimini), Ucraina, Cina, Moldavia e Pakistan. Un ultimo aspetto è relativo alla presenza di donne tra i residenti stranieri, maggioritaria livello regionale e in particolare a Rimini (dove sfiora il 56,3%), superando addirittura la media nazionale (che è del 51,8%), soprattutto grazie alle comunità provenienti dai Paesi dell'Est Europa.
Servizio di Marcello Bartolini




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