TENTATO OMICIDIO A CORIANO

21 Settembre 2020

Ci sarebbe un regolamento di conti per droga dietro al tentato omicidio che si è consumato sabato sera a Coriano, nel riminese, dove un 25enne forlivese di origini marocchine, ma residente a Montescudo, è stato aggredito con una coltellata all'addome. Le rapide indagini dei Carabinieri di Coriano e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno permesso di individuare i presunti responsabili dell'aggressione, padre e figlio di origine pugliese, di 45 e 21 anni, entrambi residenti in Coriano, noti alle forze dell'ordine per essere dediti allo smercio di sostanze stupefacenti. Entrambi si trovano ora in carcere a disposizione della magistratura. L'episodio si è consumato verso le 21.30 in corso Garibaldi, nei pressi della chiesa “Degli Orfani”. A quanto pare, all'origine della sanguinosa aggressione ci sarebbe una lite scaturita con ogni probabilità per pregressi debiti contratti dalla vittima e legati all'acquisto di stupefacente. I militari dell'arma hanno raccolto sul posto importanti indizi investigativi attraverso l'ascolto di alcuni testimoni. I soggetti sono stati bloccati nella loro abitazione. Avevano ancora tracce ematiche riconducibili all'aggressione compiuta nei confronti del marocchino. Padre e figlio, in particolare, avrebbero tentato di investire il 25enne, ma dopo aver fallito nel loro intento, lo hanno bloccato e colpito con un grosso coltello all'addome, procurandogli delle gravissime lesioni. L'accusa per i due pugliesi è di tentato omicidio e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Le indagini sono seguite dal sostituto procuratore Davide Ercolani. I due si trovano ora in carcere. Il 25enne forlivese, soccorso prontamente dal personale medico del 118, è stato trasportato al “Bufalini” di Cesena per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I medici si sono riservati la prognosi.
Servizio di Marcello Bartolini




Vedi tutte le news