RIMINI, I PESCATORI PROTESTANO CONTRO IL PARCO EOLICO IN MARE

3 Luglio 2020

I pescatori riminesi sono contrari al progetto per realizzare un parco eolico davanti alla costa. E' al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dalla società Energia Wind srl, la richiesta di prorogare di almeno 90 giorni la scadenza dei termini di consultazione per consentire di esaminare in maniera approfondita l'istanza depositata, coinvolgendo tutti i pescatori interessati. È questa la posizione espressa dalle centrali cooperative riunite nell'Alleanza Cooperative Pesca dell'Emilia-Romagna che nei giorni scorsi hanno inviato alla Capitaneria di Porto di Rimini una lettera contenente le ragioni della contrarietà a un progetto che penalizza fortemente l'attività dei pescatori. "Nel complesso – dichiarano Vadis Paesanti, Cristian Maretti e Patrizia Masetti in rappresentanza delle tre centrali cooperative – l'influenza del rilascio della concessione sull’economia ittica romagnola sarebbe assolutamente negativa, soprattutto in considerazione della generale riduzione dei periodi e delle aree di pesca conseguenti alle sempre più stringenti normative comunitarie e nazionali. Non si può sottrarre ulteriore spazio marino alla pesca".
Come si legge nel documento, la concessione trentennale di questo specchio d’acqua di 114 km² davanti ai Comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica ad una distanza dalla costa tra 5,4 (10 km circa) e 12 miglia nautiche, significa l’occupazione del 20% dello spazio totale dell’area marina tra le 3 e le 12 miglia del Compartimento di Rimini (da Tagliata di Cervia a Cattolica). Inoltre, "vanno considerati i rischi per la sicurezza della navigazione, soprattutto nei periodi invernali e con condizioni meteo marine sfavorevoli, dati dall’elevato numero di ostacoli (59 installazioni e 2 piattaforme)".
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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