FORLI', CALANO GLI AIUTI CARITAS DEL 28%

4 Giugno 2020

Cala la richiesta di aiuti alla Caritas nelal diocesi di Forlì-Bertinoro, il 28% in meno. Lo dice il rapporto sulle povertà arrivato all’undicesima edizione il primo sotto la guida del nuovo direttore Filippo Monari. “L’intento - dichiara lo stesso Monari - è rispondere all’invito di Papa Francesco, affinché si ricostruisca un patto globale che ci educhi alla solidarietà universale e ad un nuovo umanesimo”. Di qui l’importanza di interrogarsi sui bisogni educativi del territorio “per contrastare e ridurre al minimo le conseguenze di quel fenomeno, che vede povertà economica ed educativa alimentarsi a vicenda e tramandarsi di generazione in generazione”.
Per quanto riguarda l’aspetto esclusivamente economico, l’analisi dei dati 2019 registrati dagli operatori e dai volontari del centro d’ascolto Buon Pastore e dei centri della Caritas Diocesana Forlì-Bertinoro (24 centri di ascolto parrocchiali, più quello diocesano del Buon Pastore di via dei Mille), registra una diminuzione del 28% del numero totale delle persone che hanno avuto accesso ai servizi Caritas: gli utenti registrati dai CDA sono infatti 2.440, contro i 3.121 del 2018. Tale calo potrebbe essere spiegato innanzitutto come effetto dell’applicazione della Legge n. 132/2018 e del D.L. n. 53/2019 (i cosiddetti Decreti Legge Sicurezza e Immigrazione), che hanno comportato una netta flessione degli arrivi di cittadini stranieri su tutto il territorio nazionale. Ma c’è anche l’introduzione del Reddito di Cittadinanza (D.L. n. 4/2019), pensato con l’obiettivo di migliorare le condizioni economiche e lavorative delle persone in stato di difficoltà.
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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