SCOMPARSO PAOLO FABBRI, AVEVA 81 ANNI IL GRANDE SEMIOLOGO

3 Giugno 2020

Aveva 81 anni, Riminese doc, il celebre semiologo Paolo Fabbri, docente dell'Alma Mater e allievo di Umberto Eco, fratello di Gianni patron del Paradiso. Il professore, direttore dell'istituto italiano di cultura a Parigi, seguì la semiotica di Barthes, Goldmann e Greimas insegnò nelle cattedre parigine, di San Diego, Toronto, Santiago del Cile e anche nel campus di Rimini. Fu grande amico di Umberto Eco, tanto che da quest’ultimo venne inserito tra i personaggi de "Il nome della Rosa" come "Paolo da Rimini" soprannominato abbas agraphicus per il suo vizio di non pubblicare le proprie ricerche in campo semiotico. Nel 2019 la città lo ha premiato del Sigismondo d'oro, massima onorificenza cittadina, insieme allo scrittore Marco Missiroli. Nella motivazione si leggeva che "Fabbri e Missiroli, due intellettuali di generazioni diverse, che hanno riflettuto da visioni e prospettive eterogenee sul tema dei segni, della parola e delle cose definite dalle parole. La capacità cioè di afferrare il significato oltre le superficie di quanto accade nella società e nelle relazioni tra persone attraverso l’esercizio della conoscenza, del confronto aperto, della creatività. Alla vigilia del 2020, l’anno del centenario della nascita di Federico Fellini, immortale autore del ‘tutto s’immagina’, il Sigismondo d’Oro sottolinea l’importanza e la necessità di uno sguardo differente sulle cose, utilizzando le parole, leggendo i segni, per interpretare una società sempre più complessa ma proprio per questo bisognosa come non mai della relazione tra persone e tra idee. Come Rimini, città in cambiamento, alla ricerca di una nuova via oltre l’immobilismo, la superficie e la convenienza, Paolo Fabbri e Marco Missiroli nella loro vita hanno dimostrato e dimostrano l’assoluto bisogno di una visione non convenzionale del presente e della realtà, onorando ogni giorno la natura stessa del lavoro intellettuale”.
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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