VIDEO CON MINORI, PRETE INDAGATO

3 Giugno 2020

Finisce di nuovo nella bufera don Alberto Bastoni, il sacerdote riminese allontanato dalla diocesi di Ascoli dal vescovo monsignor Giovanni D'Ercole. Gravi e sconcertanti le accuse all'origine dell'allontanamento del religioso, indagato per droga e siti pedopornografici. Sono due le Procure che hanno lavorato sui comportamenti del sacerdote, quella di Ascoli e quella di Ancona. Il religioso è stato iscritto al registro degli indagati dalla magistratura ascolana per l'ipotesi di reato di detenzione e cessione di piccoli quantitativi di cocaina; da quella anconetana per detenzione, scambio di materiale pedopornografico, frequentazione di siti e chat di internet contenenti immagini e video di minorenni ritratti in atteggiamenti a sfondo sessuale. Non è la prima volta che sul religioso si concentra l'attenzione della magistratura. Don Alberto era stato accolto dalla curia di Ascoli dopo lo scandalo che lo aveva travolto nel 2012 per droga e sesso. Allora ricopriva l'incarico di parroco a Collevalenza in provincia di Perugia. «Il sacerdote riminese – riferisce in una nota la curia – che era stato accolto in prova nella circoscrizione vescovile di Ascoli Piceno, è stato allontanato dalla Diocesi. Apparentemente, infatti, sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi senonché, forse anche in conseguenza del lockdown, è caduto in una depressione maggiore unipolare che gli ha provocato un grave squilibrio mentale, umano e umorale che si è manifestato in comportamenti che hanno attirato una indagine da parte delle autorità competenti. Il Vescovo diocesano appena si è reso conto dello stato di salute e del totale cambiamento di personalità e avendo avuto notizia da lui stesso di un'indagine a suo carico, gli ha chiesto immediatamente di lasciare la Diocesi, riaffidandolo al Superiore generale della sua Congregazione religiosa per le cure necessarie». Don Alberto Bastoni, oggi 60enne, si trova ora a Città di Castello.
Servizio di Marcello Bartolini




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