GIOVANE IN COMA DOPO UNA SERATA CON L'AMICO

8 Maggio 2020

Finisce in coma avvelenato dal metadone dopo un brindisi a casa dell'amico. Si trova ricoverato da sabato notte in rianimazione all'ospedale Infermi di Rimini, dove sta lottando tra la vita e la morte, il dipendente 28enne di origini lombarde di un ristorante riccionese ma residente a Coriano finito avvelenato col metadone. Si tratta di un giallo quello su cui stanno indagando i carabinieri chiamati a ricostruire la vicenda dopo che il ragazzo si è sentito male al rientro dall'abitazione di un amico. Da una prima ricostruzione, il 28enne era andato a trovare il fratello di un collega di lavoro seguito dal Sert per la sua tossicodipendenza. Nell'appartamento, nonostante il 28enne pare non bevesse alcolici, i due avrebbero brindato con un bicchiere di sambuca e poco dopo il lombardo avrebbe iniziato a sentirsi male. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate tanto che, rientrato a casa, la fidanzata ha iniziato ad allarmarsi tanto da chiamare l'ambulanza del 118. Nonostante l'intervento dei sanitari, la situazione è precipitata e il 28enne è finito in coma. Arrivato in ospedale, al giovane sono state subito fatte tutte le analisi del caso. E i test hanno subito evidenziato nel suo sangue una presenza anomala e quanto mai massiccia di metadone. È così partita la segnalazione ai carabinieri e alla Procura che ha aperto un'inchiesta. Al momento non risultano indagati e l'ipotesi di reato è quella di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni gravissime. Ipotesi che potrebbero cambiare a seconda di quanto emergerà dalle indagini. Gli investigatori sono, infatti, sicuri che il giovane cameriere non abbia assunto il metadone da solo. Nel frattempo sono state ascoltate le testimonianze di quanti erano presenti nella serata di sabato per ricostruire cosa sia realmente accaduto.
Servizio di Marcello Bartolini




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