MASSACRATI PER UNA SIGARETTA NEGATA, ARRESTATI GLI AUTORI

15 Aprile 2020

Erano stati massacrati per una sigaretta negata, in manette sono finiti gli autori del pestaggio: si tratta di un riminese 19enne, un napoletano 23enne, un cesenate 22enne e un moldavo, quest'ultimo ancora a piede libero. Tutti già noti alle forze dell'ordine. I fatti risalgono alla sera di ferragosto di un anno fa e si sono consumati a Bellaria. I quattro avevano pestato prima alcuni giovani turisti lombardi poi due fratelli, di 15 e 18 anni di Erba in provincia di Como, e la loro madre 50enne. Una scazzottata nata per futili motivi. Il pretesto: una sigaretta negata. I due fratelli, terrorizzati per il comportamento violento della gang, si erano messi a gridare attirando l'attenzione della loro mamma che era scesa in strada per difenderli. Nonostante la presenza dell'adulto, gli aggressori non avevano avuto remore e anche la donna era stata picchiata. I tre erano stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari ed erano stati dimessi dal pronto soccorso con prognosi che andavano dai 6 ai 25 giorni mentre, la gang, era scappata a gambe levate non prima di aver rubato il portafoglio con una discreta somma di denaro a una delle vittime.
Servizio di Marcello Bartolini




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