ANTI CONTAGIO, PASQUA BLINDATA IN RIVIERA

10 Aprile 2020

Sarà una Pasqua blindata nel riminese. Quasi 350 le divise chiamate a presidiare il territorio per evitare che molti, magari approfittando della bella giornata, violino le restrizioni imposte dall'emergenza coronavirus. È il piano messo a punto, ieri mattina, nel corso di un vertice presieduto dal prefetto Alessandra Camporota. Una mobilitazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizie locali e capitaneria di porto che metteranno in strada circa 50 divise in più per evitare spostamenti all'interno della provincia, ma anche dall'esterno. Con l'aeroporto chiuso al traffico, pure gli agenti della Polaria andranno ad aggiungersi ai colleghi per battere il territorio. Non solo uomini in divisa, ma anche in borghese: i controlli ai varchi sulla Statale e a tutti i confini con il nostro territorio verranno mantenuti e intensificati. Si sta valutando anche l'utilizzo di due elicotteri di polizia di Stato e Guardia di finanza, in volo a turno nell'arco dei due giorni, per controllare dall'alto la situazione. E sarà una Riviera deserta, quasi desolata, come mai si era vista prima. La capitaneria di porto presidierà la battigia per scoraggiare passeggiate o bagni di sole. Non sarà possibile neppure andare nei parchi a farsi una corsetta in mezzo al verde. In questo caso ci saranno, oltre alle pattuglie in macchina, anche i poliziotti in sella alle biciclette. Controlli all'interno della provincia, ma anche dall'esterno. Perché col bel tempo è possibile che tanti proveranno a raggiungere la Riviera magari approfittando della seconda casa. Così verranno rinforzati i controlli alle stazioni ferroviarie ma anche a quelle degli autobus. E presidi ai caselli autostradali che controlleranno le macchine in entrata e in uscita. Per una Pasqua forzatamente desolata che da queste parti ricorderemo a lungo.


 




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