RIMINI SPINGE PER LO IUS SOLI, ASSESSORE LISI: NECESSARIO ATTO DI ONESTÀ

27 Marzo 2019

«Un necessario atto di onestà che dovrebbe andare oltre gli steccati ideologici, oltre le contrapposizioni di parte, prendendo atto di ciò che è semplicemente la realtà che ci circonda tutti i giorni». Rimini spinge per lo Ius soli. Le parole sono quelle dell'assessore comunale alla Protezione sociale, Gloria Lisi. Quasi tremila i cittadini nati in Italia e attualmente residenti a Rimini, figli di genitori stranieri. «Persone nate e cresciute da noi, che sono andate all'asilo e a scuola con i nostri figli o che lavorano nella nostra città. Persone - sottolinea la Lisi - che partecipano al presente e al futuro del nostro paese e che, con questo, è giusto che condividano diritti e doveri. Per questo penso che lo Ius soli sia una regola ragionevole, perchè è impossibile pensare che non debba essere regolato ciò che ormai è vita di ogni giorno». Per l'assessore riminese, «dare cittadinanza è certo aprire a una nuova condizione chi si sente ancora fuori posto, ma anche chiamarlo a una piena responsabilità, a una più consapevole partecipazione, alla presa di coscienza che il diritto di essere italiano pretende il dovere di legge, costume, civiltà, cultura di chi ti dà l'onore e la gioia di esserlo».
Servizio di Marcello Bartolini




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