OMICIDIO NIKOLLI: NIENTE ERGASTOLO, I GIUDICI: NON C'ERA PREMEDITAZIONE

28 Novembre 2017

A RIMINI. Il tribunale non ha riconosciuto la premeditazione e non accolto la richiesta del pubblico ministero che aveva messo sul tavolo l’ergastolo. La sentenza per l’omicidio di Petrit Nikolli, l’albanese di 42 anni freddato davanti ad un ristorante a Rivabella di Rimini il 25 maggio 2016, è arrivata martedì sera. I giudici hanno condannato i tre imputati rispettivamente: Lek Preci, padre di Altin ed Edmond di 26 e 25 anni, a 25 anni di reclusione stessa sorte per il figlio più giovane senza le attenuanti generiche. Mentre Edmond Preci è stato condannato a 23 anni oltre ad una provvisionale di 300mila euro. 
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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