STUPRI A RIMINI, GNASSI: VERGOGNA PER LE DICHIARAZIONI A MATRIX

13 Settembre 2017

RIMINI. Alla luce di quanto accaduto «è molto difficile rimanere imperturbabili, ascoltando le parole del padre dei 2 minorenni arrestati per gli stupri del 26 agosto» riportate ieri dalla trasmissione "Matrix". A dirlo è il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che parla di "vergogna" e secondo cui «sentire dire da quel padre "spiace per la ragazza polacca e per il trans, è una cosa brutta che non si fa, ma è capitata. Spero che (i miei figli) escano bene, puliti, senza più quelle compagnie, perché sono giovani, sono ragazzini, due anni, tre, escano per lavorare, fare le loro vite, una famiglia" significa non aver compreso per nulla la gravità e l'orrore delle violenze». A giudizio di Gnassi, «quelle frasi, oltre a mettere in rilievo un preoccupante contesto famigliare, culturale, morale, sono inaccettabili innanzitutto per le tre persone oggetto di violenza bestiale e quindi per la comunità riminese, anch'essa in qualche modo costretta nella parte di vittima davanti ai fatti di quella notte agghiacciante». 
Servizio di Marcello Bartolini




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