MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, 30ENNE RIMINESE TORNA IN CARCERE

3 Marzo 2021

È stato nuovamente arrestato un 30enne riminese accusato di maltrattamenti in famiglia. La Polizia lo ha ammanettato martedì pomeriggio. Già nel 2019 aveva ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare per gli stessi reati. Secondo quanto ricostruito si era introdotto nell'appartamento del padre arrampicandosi lungo l'impalcatura da cantiere presente sul palazzo ed era stato scoperto dallo zio che ha dato l'allarme facendo accorrere gli agenti. Già la mattina stessa il 30enne aveva avanzato le sue pretese di denaro tanto da far intervenire la polizia una prima volta con gli agenti che, dopo averlo calmato, lo avevano portato negli uffici della Questura per poi rilasciarlo. Tornato nel pomeriggio a battere cassa, i parenti sentendo suonare il campanello e intuendo che potesse essere lui, non gli hanno aperto ma lui ha approfittato delle impalcature per raggiungere l'appartamento. Padre e zio,  hanno cercato di chiudere la finestra del balcone per lasciare il ragazzo sul terrazzo ma il 30enne in preda alla furia è riuscito a sopraffarli e ad entrare. Anche questa volta il giovane ha seguito il suo copione e, con aggressività, ha preteso le chiavi di un appartamento di proprietà del padre e altro denaro. Padre e zio hanno così cercato di rabbonirlo dandogli 100 euro ma, il ragazzo, ha rilanciato pretendendone altro. Vista la situazione, i parenti sono stati costretti a chiedere un nuovo intervento delle Volanti e ad accorrere sono stati gli stessi agenti della mattinata che a questo punto non hanno potuto far altro che arrestare il 30enne per maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio.
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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