CASO SCIERI, PER LA PROCURA NON CI SONO DUBBI: IL PARÀ FU UCCISO

13 Maggio 2020

Emanuele Scieri, il parà della Folgore morto il 13 agosto del 1999 nella caserma di Gamerra di Pisa, è stato ucciso. Per la procura militare di Roma non ci sono dubbi. Intanto è arrivato l'avviso di fine indagini per tre ex caporali della Folgore, tra questi anche Andrea Antico, 41 anni, originario di Casarano (Lecce) e attualmente in servizio presso il 7/o Reggimento Aves di Rimini e consigliere comunale a Montescudo-Montecolombo. Secondo le accuse, i tre volevano punire Scieri perché stava telefonando, lo picchiarono e lo costrinsero a salire su una torre da cui lo fecero cadere lasciandolo a terra agonizzante. "Violenza ad inferiore mediante omicidio pluriaggravato, in concorso". Questa l’accusa per i tre ex caporali, che al tempo erano effettivi al Reparto corsi del Car della 'Gamerra'. Tutto comincia la notte del 13 agosto 1999, "tra le 22.30 e le 23.45", quando i tre incontrano Scieri mentre stava per fare una telefonata col suo cellulare, poco prima di rientrare in camerata. Lo fermano e, qualificandosi come caporali del Reparto corsi e suoi superiori, prima gli contestano di aver violato le disposizioni che gli vietavano di utilizzare il cellulare e, subito dopo ("abusando della loro autorità"), lo costringono a "effettuare subito numerose flessioni sulle braccia".
Servizio di Gianluigi Luccarelli




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